Oliver Sebastian Saperti È un concerto di sfere Che Intona della storia i ricorsi Mi dice il tempo Stupore Tenerti È sottovoce sussulti È il pudore intimo della discendenza Promessa Guardarti È brandire l’assenza Di ogni fasulla ragione Presenza Quello che non so È l’invasione dei sensi Che rivendica al…
BTE Dies accademicus 2012 INVITO Avremo piacere di averti gradito ospite al Dies Accademicus dell’Integral Transpersonal Institute che (come da programma allegato) si terrà in data 12 novembre 2011, presso la sede di via Montalbino. 7. Milano, dalle ore 10 alle ore 19.ITI dal 2010 gestisce le attività formative e…
Arrivando riconobbi sprazzi di casa E l’intatto sorriso di un affetto vero. Negli occhi ho la carezza rispettosa Della tua presenza amica L’afflato di stare insieme Specchio. Porti con te gli anni trascorsi Intessuti dal ricamo sontuoso della dignità Storia scolpita nell’incantesimo del tuo volto Libro aperto sull’epica di giorni…
La biografia di un poeta si nasconde tra i suoi versi, si infiltra negli interstizi delle parole, mai casuali. Sebbene Pier Luigi Lattuada sia noto per la sua carriera di medico, psicoterapeuta e fondatore della Biotransenergetica (BTE), la storia della sua vita trapela dai componimenti racchiusi in questo libro più…
PerleTempestano sull’acque un mormorio decisoPiume avvezzeSolcano con noncuranzaLa copiosa sbavatura dei fossiE balzelliE battiti e un cinguettio remotoRintocco in faseAllo stormir d’umida fogliaMi bagnoD’acceso soleRadianze non convenzionaliAmmiccano la cerimonia sintonicaDi abitare nessuno.
Del Grande Uno il balsamo Ne sorseggiammo l’avvento Calammo come il silenzio nel cuore dei giusti La narrazione di un afflato comune Sedemmo in cerchio un ascolto sentito Ora lo sprazzo dei vostri gesti degni Brilla un sorriso sveglio Che mi rincorre in volo.
Luna grande a Monte Carmel L’acceso velo che mi susciti adagio intona il bagliore dell’alba al misfatto immemore dei miei giorni normaliIl vagito ridondante dei grilliSuggella il silenzio Alle indaffarate mentiChe ti portammo in pegnoPassi e frattaglie di un tempo avanzatoDepositammo al limitare del boscoAl cospetto della quercia madreDove i rovi diradanoLa cerimonia…
Contratti la tua discesa nel sole con rintocchi discreti Sussurri l’ingresso nei tuoi giorni da uomo con il piglio rispettoso dei saggi. Sai d’estate Comparirai al volgere dell’alba Che tutti noi vegliamo Con la pacata apprensione. Dei momenti specialiQui il mare galoppa puledri selvaggi E un bagliore di luna Splende …
Scelsi un seggio dalle parti del cieloper accudire un sottinteso risveglioimbandire di sole la mensa del mio senso sentitosussurrare alle vele sul lagoun dialogo di complicità scontaterovistare tra il gelsomino in ritardol’incipienza di foglie caducheche al bosco inducono umida soglia
Mentre i messaggeri del cielo Cinguettano l’orchestra della biodiversità Mi richiamasti a un cuore puro Sottolineando la metafora degli ingrati Ti alleasti al rombo notturno dei grilli Per invocarmi il salto degli iniziati Solo viatico per i tuoi occhi cristallo E la tua pelle vibrante l’intatta melodia delle sfere Io…
Vengano signori, roba bella Che domani si chiude Non è uno scherzo Ma l’arrembaggio di capperi e pomodori panteschi Battenti la grancassa delle occasioni da non perdere Che ci fa qui la guarda costiera? Schiamazza il mucchio di bagnanti curiosi Grati a un diversivo Che li salvi dallo sciabordio dell’ozio…
Scauri Svetta un mezzogiorno indiscutibile Steso alla graticola dei venti Indotta alla salsedine dei turchi Votata allo stupro dell’eleganza Sorte fausta Per una terra che trasuda memoria D’incolte stagioni Alla mercé dell’orda.
In tua presenza Scompiglio un respiro affannoso Rubato alla cerimonia della foresta Forse azzardando un impatto sacro Che mi dice la piccolezza dei miei giorni Spesi a dimenticarti Infrange il corteo quotidiano delle ambizioni Nel silenzio delle cose da fare Lasciando la parola alla brezza del grande spirito Che accarezza zitto…
Manuelito, has madrugado? Manuelito ha il braccio duro e lo sguardo di sbieco S’immerge adagio nell’acqua calliente Ebbro di un sollievo a lungo atteso Invano. Cecilia è di primo fiore Innalza un inno al sangue Portando a spasso le sue mutande trasparenti Maliziose Il nero sottopone a una disciplina ferrea…
Alla roccia dello sciamano La voce ha inebriato il brusio del mio afflato Con il sorriso dei residenti alla fonte Ha disceso la pienezza vuota della benedizione Sussurrato la platea spirituale delle presenze locali In un dialogo di soggetti senza spazio ne tempo A monito dei doni dispensati prima d’essere…