Amo l’invito all’esordio di sé
Che le gocce inducono
Ai viventi del bosco
E i vagiti d’umida voglia
Da avvertire appena
Tra il fragore dei tuoi sorrisi
E il vuoto zitto della mia presenza
Che gode ardori selvaggi
Pur moderati dal tocco educato
Del progresso umano
Cui ambivalente rivolgo
Un pensiero benevolo.