Scesa dai ghiacci bianca d’andare scrosci alla vita il profumo dal cuore La danza rotonda perdona il sapore del sale versato sul cammino scordato Orè yè yè ò
Nitore bellodal fasto dei cielisparge cose supremenel soffio mai presoOltre lo specchiosenza passi profanisi muove l’incantodel solco scordatoEparrei Permalink
La perla brillante dell’inizio sorrise appena sorso arcaico versato nel cuore Forze dette dal cielo a nominare il mondo ti aspettano. oltre la soglia. Odoyé Permalink
L’avita dimora risiede qui e ora dove stanno le cose prima d’essere altrove Il moto sommerso di ricorsi incantati dona stasi al risveglio annunciato dal Padre Salubà Permalink
Danza alla luna l’abito antico di stare nel mondo come vuole la storia Brandito il metallo richiesto dal suolo venne al galoppo Più rosso del sole Auè
Volti spenti dall’alba cantano dentro il verso acceso per Essere Questo Riguardi colti dal verde affermano il verso di rari pensieri nel ventre dei vivi Fermo nel posto dovuto danza il sorriso del cuore teso l’agguato invocato al piccolo, ignaro signore Okè Kokè
Giace nell’antro scosceso il rutto primario del fuoco riverso all’altare dei cieli ebbro d’incanto iridato Aô aô aô , aô aô Bô bôi Permalink
Arso da scintille regali getta in alto il senso di te Fermo di spunti sul cielo presenta il ricamo a zitte parole Caò
Tinti saltelli d’estate cantati dal bello racconto di giochi sognati da Dio alla corte del Regno dei Cieli Vivi d’accese risorse sparsi dovunque a cullare la gioia emanati dal Padre per brillare tra l’uomo Oh! Daum Permalink
Bianco nel verso chino al Signore parla dal cuore le cose da dire Bianco e seduto canta la resa di stare a sentire la gioia nel cuore Eh! Uhm
L’eterno ritorno di ogni giorno beato si dispone nel posto dal cielo disegnato Salito dal basso il versante proteso manda raggi nell’alto fino ai ghiacci di Thule Oxalà meu pai Permalink
Signore scordato sul cammino di casa soglia scolpita dal raggio dei puri Atotò Obaluaè
Laudato si’ Anche adesso che tremoAl cospetto dell’amore che fa maleLaudato si’Per il vagito degli anniDeclamato nell’assenza di séE i voltiI settantasette volti del doloreE gli esseriIl cuore dei diecimila esseriClaudicanti, in rotta verso casaLaudato si’Per la notte dell’anima, le lacrime, il sangueScultura ruvidaScolpita sul marmo spesso dei passaggi dallo…
Ti vedo, Angelo inconsueto offerto in dono ai miei giorni sconnessi, comporre il canto libero dei belli. Ti sogno danzare nuda il convegno di Shiva ed io ci sono quieto indizio di giorni migliori. Ti penso sparsa nel mondo dall’anelito frizzante del volo. Assisto ai tuoi passi per casa ai…
Oliver Sebastian Saperti È un concerto di sfere Che Intona della storia i ricorsi Mi dice il tempo Stupore Tenerti È sottovoce sussulti È il pudore intimo della discendenza Promessa Guardarti È brandire l’assenza Di ogni fasulla ragione Presenza Quello che non so È l’invasione dei sensi Che rivendica al…