Sandali bianchi



Tu

sandali bianchi
rosi dal vento stantio dei giorni uguali
denti d’oro
cacciati controvoglia nel tuo viso carbone
brillanti come gemme nel diadema dei re
Occhi
gettati incontro alla vita
dal morso ruvido di una disgrazia qualunque
Richiesta
di un alito semplice
soffiato a meravigliare il cielo
zoppo di saltelli curiosi nell’Olimpo dei colti.
Fiore
rappreso dalla salsedine impietosa della storia
arso
da una regia troppo acerba
per pronunciare l’amore.

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