Sto male
E tutti mi vogliono bene
Sarai tu l’agguato divoramortali?
Non ti disseterai del mio sangue.
L’unica morte è soccomberti
Giullare rapito dai sensi.
La gabbia dentata del tuo ghigno
Non si spalancherà sul mio cadavere
Se la sofferenza rende umani
Varcherò altrove le soglie dell’estasi
Sarò povero di spirito
Nel pantheon dei savi.
Mi vorrai male
Ma mi vorrai tuo
Donna campo di grano
Donna
Sorso umido della passione
Ricamo di Dio sull’umana carne
Gloria di fecondi sensi
Tondi come il gusto perfetto dei tuoi passi
O la deposizione nei sospiri del tuo ventre.