San Valentino, amore

Mi inviti all’incanto
alla stringente impellenza di esserti a fianco
partecipare al riverbero timido di una tristezza antica
che svanisce alla benedizione dei tuoi gesti puri
e sparpaglia per casa una moltitudine di sorrisi.
La geometria sacra dei tuoi passaggi in vita
tratteggia i bagliori dell’alba
che il mio sguardo riconoscente fruisce grato.
Alleggerisci con rintocchi lievi la pesantezza dei miei sogni
ad essi descrivi la teoria di un importanza vera.
Ti depongo in allegato compagnia
nell’unico cielo dei miei giorni felici
vado e vengo dai tuoi occhi come dalla fonte l’assetato
la tua voce stila il poema eterno dell’anima mundi
che divampa attimi quieti ad ogni batter di ciglia
sovrasta di eterno ritorno
l’attrito di  quotidiane incombenze.
Ti giunga la levità di un battito d’ali
a diradare il vento dell’avversa speme.

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