Oliver Sebastian
Saperti
È un concerto di sfere
Che Intona della storia i ricorsi
Mi dice il tempo
Stupore
Tenerti
È sottovoce sussulti
È il pudore intimo della discendenza
Promessa
Guardarti
È brandire l’assenza
Di ogni fasulla ragione
Presenza
Quello che non so
È l’invasione dei sensi
Che rivendica al sangue
Un posto d’onore.