Mentre i messaggeri del cielo
Cinguettano l’orchestra della biodiversità
Mi richiamasti a un cuore puro
Sottolineando la metafora degli ingrati
Ti alleasti al rombo notturno dei grilli
Per invocarmi il salto degli iniziati
Solo viatico per i tuoi occhi cristallo
E la tua pelle vibrante l’intatta melodia delle sfere
Io ti risposi l’obiezione dei viandanti
E l’incantesimo operante dei ragionevoli
Sapendo il fragore che il fardello dei pretesti
Reciterà nell’alba del risveglio.