Provvedesti una partenza semplice
Che non procurasse fastidi
Silenziosa come l’ultimo battito
Che pronunciasti appena, la notte
Accanto al tuo Gianni
Testimone di un passaggio in vita
Onorato insieme
Nella cerimonia della resa di Sé.
Ora che navighi in rotta verso casa
Splendi paesaggi eterni
E la libera radianza dell’uno
Dalla quale diffondi memore
Il ricordo dei tuoi giorni normali
Spesi al servizio dei passi necessari
Che rivedo nella platea dei tuoi occhi specchio.
E allora dico del canto
Che pervaso dalla tua presenza gaia
Inoltrava i miei passi infanti
E chino grato gesti d’amore
Al tuo sorriso di accudimento dedito
Redatto con certezza
Da un retaggio contadino
Indiscusso come la riverenza a Dio
Agli assoli del senso comune
Indetti come mantra povero
A tutela della mia condotta marginale
Acceso fuoco
E dei numi ancestrali
Che ora accoglieranno
L’afflato libero della tua anima
incontaminata perla dell’inizio.
Mercallo 8/12/1927 – Milano 6/1//2017
