LE BASI FISICHE DELLA COSCIENZA

Il punto di partenza è la ricerca delle basi fisiche della coscienza. In questa direzione la prima riflessione dei ricercatori fu che se la coscienza aveva le caratteristiche di una totalità indivisa bisognava ricercare l’esistenza dello stesso tipo di uniformità strutturata fra i processi dinamici della natura. Circa vent’anni or sono, uno scienziato dell’università di Liverpool, Herbert Frohlich, individuò nei tessuti biologici un sistema che sembrava presentare tutte le caratteristiche necessarie. Quello che venne poi chiamato il sistema di pompaggio di Frohlich, come ci ricorda la Zohar, è semplicemente “un sistema di molecole vibranti caricate elettricamente (dipoli positivi a un’estremità e negativi all’altra) nel quale viene pompata energia”. Questi dipoli vibranti sono le molecole delle pareti cellulari dei tessuti viventi, i quali emettono vibrazioni elettromagnetiche (fotoni) proprio come delle microscopiche radio. La straordinaria scoperta di Frohlich consistette nella dimostrazione che, sempre citando la Zohar: 
“oltre una certa soglia, ogni energia addizionale pompata nel sistema fa sì che le molecole di quel tipo vibrino all’unisono (risonanza) e lo facciano in modo crescente fino ad attrarsi nella più ordinata forma di fase condensata possibile, un condensato Bose-Einstein”. 
La caratteristica principale di un condensato di questo tipo è che le molte parti che lo compongono, organizzate in un sistema ordinato, non solo si comportano come un tutto, ma diventano un tutto, e le loro identità si confondono fino a perdere completamente la propria individualità. 
In definitiva, in un condensato Bose-Einstein le parti entrano in Transe tra di loro, un Transe armonico e completo. Questo concetto di diventare l’altro per diventare tutto, di trans- identificarsi trascendendo così la propria individualità in un sistema più vasto, sembra fornire una spiegazione fisica per i processi della coscienza e indicare nel Transe lo strumento per l’integrazione armonica. È esattamente così, infatti: realizzando un Transe armonico, diventando l’altro, le varie sub-unità della coscienza, i vari sotto-Io, come li definisce la Zohar, o gli Io parziali come li chiamiamo noi, si integrano in un sistema unitario di esperienza. 
Ma procediamo con ordine. 
• Il primo dato da rilevare è che la descritta coerenza biologica o Bose-Einstein e sul versante mentale nei processi della coscienza; 
•• Il secondo è che è molto plausibile che la realizzazione di condensati Bose-Einstein fra i costituenti neuronici, come sostiene tra gli altri la Zohar, costituisca la base fisica della coscienza. 
Ella così ci espone la sua tesi: 
Io sostengo che l’attività elettrica che si svolge costantemente attraverso le superfici di giunzione neuroniche ogniqualvolta il cervello viene stimolato, potrebbe fornire l’energia richiesta per agitare le molecole all’interno delle pareti della cellula, determinandone l’emissione di fotoni. Per mezzo di tali segnali le molecole di ogni data parete cellulare (e in migliaia di quelle vicine) potrebbero comunicare reciprocamente in una danza che inizia a sincronizzare il loro agitarsi (o le loro emissioni fotoniche). A una frequenza critiche esse si agiterebbero tutte come una sola, entrando in una fase condensata Bose-Einstein. 
I molteplici danzatori diventerebbero uno solo, in possesso di una sola identità.
Va ricordato che a questo punto le molecole delle cellule nervose assumerebbero tutte quelle proprietà: uniformità, fluidità senza attrito, interezza, necessarie per generare quel campo unificato richiesto per produrre lo stato base di coscienza. 
Questo significa che non c’è ragione per negare che qualsiasi struttura biologica o meno dove si realizzi un condensato Bose- Einstein possa possedere capacità di coscienza. 
• Il terzo dato è che per realizzare quel campo unificato in questione è necessario immettere energia nel sistema. Si tenga presente l’apertura al flusso delle forze elementali, ne vedremo le implicazioni tra breve. 
•• Il quarto dato è che, nel momento in cui si crea un condensato Bose-Einstein in un sistema mediante immissione di energia e vibrazione all’unisono, si realizza la più coerente forma di ordine possibile in natura. Pensiamo alla diversa quantità di immissione energetica possibile e alle diverse qualità di risonanze vibratorie realizzabili e troviamo le basi per la comprensione dei diversi Sistemi e Sottosistemi di Coscienza nonché dei processi di evoluzione e trasformazione della coscienza mediante la Persistenza del Contatto e la Padronanza del Transe.

tratto da “Biotransenergetica”, di Pier Luigi ‪#‎Lattuada‬

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