L’AXÈ

“Come ricordato, la BTE ha un debito, per quanto riguarda il contesto culturale delle religioni della natura, con la tradizione sincretica dello sciamanesimo afro-brasiliano. Il collegamento con la tradizione originaria dello sciamanesimo non è da intendersi come un legame col passato o un vincolo con metodologie prescientifiche e superstiziose, bensì va considerato come la naturale connessione esistente tra il fiume e la sorgente. Così come il Gange a Benares non è la stessa cosa del Gange alle sue sorgenti, ma riceve da queste ultime l’impulso primario, la forza originaria per compiere il suo percorso, allo stesso modo la BTE non è lo sciamanesimo, ma riconosce nella “tradizione originaria” quello che viene chiamato, con un termine intraducibile, il suo axè. Axè sta a significare “la forza che deriva dalla connessione con l’ancestro”, la forza della tradizione, delle origini. 

Si tratta di quel quid che conferisce a una manifestazione il suo valore sacro e permette di riconoscerne la sua natura divina. Si tratta di quel lievito e di quell’enzima che trasforma, per la visione arcaica del mondo, una manifestazione naturale in una divinità. 
Per questo, per la BTE, le forze elementali sono Orixàs. Orixàs, nel linguaggio degli Yoruba, non significa altro che “forze della natura” ma le cerimonie devozionali che in loro nome si sono svolte e si svolgono dalla notte dei tempi hanno reso quel termine, come direbbe un Nativo Americano, carico di potere.”

tratto da “Biotransenergetica”, di Pier Luigi ‪#‎Lattuada‬

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