Indicemmo il proposito lucente
di scordato sole
insieme
sventammo il vento
nei giorni delle irte scale
nella resa fraterna di germogli in fiore
fragore di baldanza estiva
varcammo l’apogeo della notte
tuonammo stelle di sorrisi battiti
e intimo cristallo
approdammo alla grammatica benedetta degli dei
ciascuno a suo modo
vergine rintocco del potere creativo
che mi svelò il silenzio
depositandomi oltre il molteplice
e l’alito ineffabile della forma
celebrò la necessità della forza
impermanente corso di eterni
sussurrati racconti.