Il padrone dell’uno
Ha dipinto i tuoi gesti con l’armonia delle sfere
Incitato d’angeli in volo schiere
Per allestire il banchetto dei tuoi sorrisi
Imbandito l’orchestra dei rintocchi celesti
Per comporre della tua voce l’incanto
Decretato la primavera d’intatti aromi
Per festeggiare la fragranza dei tuoi passi.
Ha cesellato gli affreschi eccellenti dalla galleria della storia ordinandoli in sequenza
Per tracciare il canovaccio dei tuoi giorni in vita
A me ha lasciato il nettare sublime
Di abbeverarmi al tuo fianco