Provvedesti una partenza semplice Che non procurasse fastidi Silenziosa come l’ultimo battito Che pronunciasti appena, la notte Accanto al tuo Gianni Testimone di un passaggio in vita Onorato insieme Nella cerimonia della resa di Sé. Ora che navighi in rotta verso casa Splendi paesaggi eterni E la libera radianza…
Alla neve incipiente Hai sottratto attimi Per ribadire la fermezza del fuoco A dimora oltre la notte dei sensi
“Amore pertanto, non più vincolato all’oggetto, non più paralizzato dal timore del rifiuto, non più costretto da calcoli e strategie ma libero di emanare dal centro dell’essere. L’amore del fiore che sboccia o dell’albero che dona i suoi frutti senza chiedersi chi se ne ciberà. Amore che non è separabile…