L’umida grazia Modesta abbondanza incombe Di madre affollato grembo
Psicologia Transpersonale. Benessere Integrale. Fondatore della Biotransenergetica.
Un azzardo di nonchalance Potremo dire O la semplice imposizione dei talenti Che natura madre connatura Nello scompiglio dei luoghi interiori assiepati in festa Chini alla solennità di sovrani silenzi ubbidienti al cielo.
Adagiato m’inerpicasti dal tuo grembo Un vagito molteplice Ineffabile alla comprensione umana Producesti una vigilanza sconfinata A passeggio per i santuari di maggio La melodia delle creature intona La perfetta dizione del verbo Sotto forma magari di coccinella sul viso O l’ardire del picchio Che scandisce il corso Sopra l’insurrezione […]
L’imperfetto approdo dei vostri sguardi Collude con il predatore di sogni Che sornione ammicca Dalla periferia dei miei giorni oscuri Il perfido agguato del giudizio Preclude l’ardita scommessa del fato Corteggia l’insulso destriero Di un copione normale Tratteggia a caratteri cubitali Le sirene dell’importanza personale Vere per finta sul palcoscenico […]
Insorge di fragranza grappoli La cerimonia incipiente dell’ardore Che ammicca al mio silenzio in fiore.
Sconfini un azzardato sollievo che morde direttamente l’anima innesca la scintilla del fato che al tuo fianco sorseggia percorsi di gentile spietatezza biancheggia un dipinto romantico che strugge la tua cavalcata solitaria nell’indeciso silenzio dei dossi confuso dall’avvento di cieli tempestosi venuto per direracconti sospesi tra l’ignoto e la provvidenza.
Amo l’invito all’esordio di sé Che le gocce inducono Ai viventi del bosco E i vagiti d’umida voglia Da avvertire appena Tra il fragore dei tuoi sorrisi E il vuoto zitto della mia presenza Che gode ardori selvaggi Pur moderati dal tocco educato Del progresso umano Cui ambivalente rivolgo Un […]
Scende un’incombenza discreta A rispecchiare il cielo Stinto, pare, da un regista distratto
How are you today? Questa volta Amerika sorridesti i mille volti della gentilezza Sfumature molteplici di una lezione semplice Che passeggia ancora I sentieri della commozione E allerta la vanagloria dei naviganti ulteriori Per una pausa di riflessione.
Il dovuto disegno del rincaso Ti dipinge fiero E rifugio indici Alla dimora dei miei sensi paghi Che si attrezzano al compimento Di un codice notturno Scritto coi colori dell’alba
La fontana del fragore Sovrasta inebriati sensi Incute la vertigine Dei miei sorrisi Per arrampicarsi in cielo Al banchetto dei ghiacci scoscesi Cattedrali indecise Dallo sberleffo dei venti Ma scritte da un copione impavido Incurante d’imbarazzare afflati Dotti costì dall’insulto di Sé.